venerdì 11 ottobre 2019

Chiese, cappelle, oratori.... forse serve un po' di ordine


Visitando il sito della diocesi di Carpi (www.diocesicarpi.it) nella sezione dei luoghi di culto troviamo tante informazioni utili, alcune scarne, alcune doppie.

Sebbene il terremoto del 2012 abbia stravolto la geografia dei luoghi di culto, gli elenchi di chiese, cappelle ed oratori sembrano copiati dagli annuari diocesani precedenti senza una grande rielaborazione: mancano infatti tutte le chiese sorte in sostituzione dei luoghi distrutti come quelle di Novi di Modena, di Concordia, di Rovereto.

Nell'elenco delle cappelle mancano le più frequentate, alcune anche perchè piuttosto recenti, ne citiamo alcune:
- Cappella dell'Oratorio Eden
- Cappella di Palazzo Corso
- Cappella dell'Istituto Nazareno
- Cappella "Odoardo e Maria Focherini" di via Vecchi (Cittadella della Carità)
- Chiesetta del Centro pastorale S.Clelia, via Longhena
- Oratorio San Lorenzo, a San Marino di Carpi


Vi è poi un elenco dei piccoli oratori ma alcuni di questi sono diroccati (e a parere mio anche ruderi ingombranti e pericolosi di cui si potrebbe fare a meno, come ad esempio quello di via Nuova Ponente che emerge nell'interno strada deviandone il tracciato e restringendolo).

Insomma una bella revisione sarebbe necessaria e aiuterebbe a fare ordine tra luoghi di culto e luoghi abbandonati.


Nell'immagine la Cappella dedicata a Odoardo Focherini e alla moglie Maria


Santità carpigiana, un cammino da continuare

Nella lettera pastorale per l'anno 2019/2020 Mons. Castellucci, amministratore apostolico della Diocesi di Carpi, cita ed evidenzia nella prima parte l'abbondante santità di cui è stato ricolmato dalla Grazia il nostro territorio.
Non solo quella riconosciuta ufficialmente ma anche quella - come dice Papa francesco - della porta accanto.
Questo blog nasce anche per questo: comunicare e valorizzare le storie di santità e aiutare a mantenere vive le devozioni, specie quelle locali.

lunedì 7 ottobre 2019

Cardinali carpigiani: Rodolfo Pio

Con la recente elevazione a Cardinale di Mons. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, anche la regione ecclesiastica Emilia Romagna torna ad essere pienamente e degnamente rappresentata nel Collegio Cardinalizio.

In tema di cardinali, tra i carpigiani elevato a questo ruolo di servizio nella Chiesa possiamo ricordare Rodolfo Pio (1500-1564), figlio del signore di Carpi Leonello.
Va detto che Rodolfo Pio in realtà passò pochi anni in quel di Carpi, impegnandosi soprattutto nel governo di alcune diocesi italiane, come nunzio apostolico in Francia e nella vita curiale romana, dove assunse diversi ruoli di rilievo nel Sacro Collegio tra cui quello di Decano.
Qui si può trovare una biografia leggermente più estesa:
https://it.wikipedia.org/wiki/Rodolfo_Pio

Dopo la morte fu sepolto nella Chiesa della Ss.Trinità al Monte Pincio (Trinità dei Monti).

A Carpi la sua memoria è viva nella denominazione del Museo Diocesano, presso la Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola, aperto nel 2008 e riaperto nel 2019 in seguito al sisma del 2012. Inoltre in sua memoria è intitolata una strada del centro storico.